CORRADO - IL CUOCO GALANTE - 1778 copia

G A L A N T E . i 9 S TRATTATO ULTIMO. DELLA MANIERA D'IMBANDIRE VENTI PRANZI , ED UNA C ENA . A Cciocchè la prefente Opera riefca più utile ; fi dà in fine un* idea della maniera d' imbandire venti Pranzi diverfi ed una Cena, con parte delle vivande compo^ fte neir Opera ; dodeci de' quali pranzi fecondo i do– dici mefi dell' anno avranno uà indice diftinto con diverfi numeri fecondo i piatti figurati ne' due Rami . GT altri otto non hanno rame, ma fi fono difpofti in modo di poterli fervire per fedici da pranzo . Non s' intende però togliere la libertà di diminuire il numero delle vivande, mutarle , e fotti- tuirne altre fecondo il proprio piacere. Della Cena fé ne fa an- che la fola minuta . Nelle fequenti minute non fi parlerà delli tondini d' intor– no al Defert , perchè quefti appartengono più torto a 1 Creden– zieri, ed ognuno sa che nella prima imbandigione poffono fervir- fi con but i r ro, croftini, ravanelli, fellate , oftriche marinate , popone e c ; e nella feconda con ricci ripieni , oftriche frefche infalatine , olive, bottariche, acciughe falate ec* I Vafi fegnati con A , B , C , D , fono quattra lava-bio chieri* e l 'al tri con E , F , G x H , quattro rinfrefeatori. B b 1 MI-

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