CORRADO - IL CUOCO GALANTE - 1778 copia

defidera, che uopo fa per difendere u n Uomo,non Autore folo, ma Autore di cofe, che in pratica metter potendoli, fufcitar potrebbero 1' altrui invidia, ciocché farebbe poco , e , ciocch'è peggio, l'avarizia ? Accettate quindi, ECCELL., quefto fegno dell'ofTequio mio verfo di Voi , e graditelo, come lo gradirete, fé v' ha nulla di buono ; e fé nulla, o poca di buono per mia fventura vi trovafte , colla folita benignità voftra compatir fapendolo % fappiate pure , che d'ogni mia fatica foprabbondevolmente pagato mi reputo , qualora l'onor mi darete di dichiararmi, come mi dichiaro Di V. E, Umtliju Dìvotìfs. ed Obligatìfs. Serv* II Cuoco Galante •

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