COUGNET DA FLIPPARE- L'arte cucinaria italiana vol I - 1910

J’0,U'S o rillons di Blois (1), essendo molto ovvio, sarebbe troppo insistere su questo proposito, tanto più °he si potrà consultare il capitolo dove viene tra tta ta convenientemente questa m ateria di salsamenteria ex P'Wesso, dal sig. L. Orlandi. Osserverò ohe, per antipasto, la salumeria deve sempre essere servita con ge- Fig. 3 — Cestino ornato con salumi. lat' •llt Da *)urro’ e disposta in bella guisa dentro p iattin i volanti, o, meglio, drizzata a guisa di cespuglio od ,l simile disposizione, ma specialmente dentro panieri di fantasia. ^'U'itova, di Ferrara, nonché i così detti « salami di succo »; le trisavole di Cliiavenna e di Airolo che soslitui- 0 U bue affumicato di Amburgo ed i filetti d’Anitersa; i culatelli e le bondaiole di Viadana e di Parma, <l>nP°ni di Modena, di Reggio-Emilia e di liovigo ; i « cappelli da prete », i cotechini di Cremona, di Modena, Ogio-Umilia ; nonché le salumerie di Fabriano, di Caserta e di Martina (Puglie). (1) Sono specie di cotechini fa tti con carne trita di porco i prim i, mentre i secondi sono specie di grassnoli Clccioli fa tti con carne d’oca come fanno gli ebrei. Rinomate le andouilles provenzali. Arte Cucinaria in Italia. — 28.

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