COUGNET DA FLIPPARE- L'arte cucinaria italiana vol II - 1911
DEGLI ERBAGGI, LEGUMI, ECC. 465 C°1 tritume, circondate il cavolo riformato con bardelle di lardo; legatelo con spago, e bragiatelo du ran te 3 ore con brodo e sg rassatu ra di marm itta. P e r servirlo, slegatelo, ri tirate le bardelle, sgocciolatelo; ponetelo su piatto rotondo, velatelo, anzi mascheratelo ''oinpletamente con qualche cucchiaiata di sugo di b rag iatu ra sgrassato, ridotto e legato C°Q semidiaccia. Servite la rimanente salsa a parte. 3314. — Cavolo farcito alia p iemon tese . P a té cuocere un bel cavolo cappuccio o verzotto in una pentola d’acqua bollente, du rante 15 m inuti; quindi levatelo, e rinnovatene la cottura in acqua bollente durante l j 2 ora. ^ e l frattempo, p reparate il seguente composto: F a te bollire, in acqua fredda, 1^5 di riso l1er 20 o 30 m inu ti; poi mettetelo iusieme a 100 gr. di salsiccia, il succo d ’un limone C(1 un poco di prezzemolo trito e del pepe. Mescolate bene il composto e quando sarà incorporato ritira te il cavolo, sgocciolatelo, e spremetene l’acqua; apritene le foglie E n trali, una ad una, e giunti al grumolino interno, asportatelo con garbo; poneteci al 8110 posto, una cucchiaiata di ripieno; ripiegateci sopra 2 o 3 foglioline; e, sopra queste, tramezzate, spalmandole, un’altra cucchiaiata di ripieno; ripiegateci sopra altre 3 foglio s e , e via via spalmatele ed intramezzatele con farcia, finché il cavolo sia ben ripieno e ^en ricostituito come prima. Comprimetelo leggermente, con garbo, per legarlo ed avvol gerlo in un pannolino, affinchè conservi la sua bella forma pomata. Ponetelo in una cas seruola con acqua salata bollente per la necessaria cottura. Gotto che sia, toglietelo dalla Casseruola, sballatelo, e ponetelo su piatto un po’ fondo; versateci sopra una salsa di Cleina, e mandatelo in tavola prontamente. 3315. — Cavolo farcito alla n iz zarda ( Farsun ). Bislessata che avrete la palla di un bel cavolo « verzotto », sgocciolatela e rin fre scatela. Togliete le foglie tu tto all’intorno del cesto fino a quelle interne del grumolo; Esponetele sopra una reticella di filo, che si possa poi rinchiudere con una guaina. T ri s t e ]e foglioline interne e quelle del grumolo con 250 gr. di foglie di bietola erbacea tenera (poirèe dei francesi e Idèa dei nizzardi). A pp restate pure 800 gr. di carne trita da ‘ r salsiccia, 2 0 0 gr. di lardo magro a dadini rosolati, una cipolla trita fa tta appassire nel 11 ro, 2 pomidoro sbucciati, sgranati e ben spappolati, una pun ta d ’aglio; 1 0 0 gr. di riso ^ b ia n c h ito , e 125 gr. di pisellini freschi (qualora siano di stagione) ; riunite tu tti questi Venienti insieme, mescolateli colla bietola e le foglioline di cavolo trite ; legate il ripieno c°n un uovo intiero, poco formaggio g rattato , ed una presina di pepe; rim estate e fate Scorporare la massa; ponete questa nel centro delle foglie larghe di cavolo, disposte in |^odo che, ripiegando tu tto intorno le loro estremità, possiate racchiudere completamente ^pieno, riformando la te sta del cavolo come quando era intiero; rinserrate la guaina a reticella, come se fosse ima borsa da tabacco, e fate cuocere il cavolo farcito dentro l»rodo del lesso ordinario di manzo (o meglio di montone), durante 3 ore e 1x2 a 4 ore. lv'itelo con detto lesso, dopo averlo tolto dalla rete. U Si possono anche farcire 2 o 3 foglie isolate, legarle e fare i così d etti ver- che farete friggere nella padella, quindi cuocere in umido con sugo, brodo e salsa di Pomidoro. Arte Cucinaria in Italia. — 59.
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