COUGNET DA FLIPPARE- L'arte cucinaria italiana vol II - 1911

694 CAPO XV. ben bianca, incom inciate, in primo luogo, a coprirne il fondo con uno strato tutto eguale, tirato col mat­ terello e tagliato con un tagliapaste della grandezza del fondo stesso. Foggiate quindi delle lunghe striscio di pastigliaggio arrotolandole e tirandole della grossezza di pochi m illimetri, ed intrecciatele, man mano, con precisione ai fili di ferro, bagnandone leggermente il contatto con acqua gommata. Raggiunta l ’altezza o la forma voluta, lascierete un po’ asciugare in una stufa non troppo calda, poi terminerete applicando, al contorno superiore ed inferiore, un doppio intreccio di fili di pastigliaggio, togliendo con precauzione l’assicella sottostante. N ell’identico modo si fanno i canestri ovali, quadrati, ecc., iniziando il lavoro nella forma che si desidera, cioè praticando su ll’assicella i fori in linea ovale, o quadrata, o rettangolare, ecc., per potervi disporre i fili di ferro. II manico sarà pure formato da un filo di ferro un po’ sostenuto e rivestito poi da un intreccio di fili di pastigliaggio (V . figura 160). Ganestro d ’ange lica candita. — Scegliete degli steli d’angelica candita, tutti di eguale gros­ sezza, lavateli superficialmente con acqua tiepida e lasciateli bene asciugare nella stufa. Tagliateli tutti della lunghezza voluta per costruire un canestro, riservando alcuni steli più lunghi per fare il manico. Quando saranno asciutti, passateli alla caramella, lasciateli scolare e raffreddare, poi combinateli insieme F ig. 161. — Cestino di caramella filata. attaccandoli colla caramella stessa. Curate i più m inuti particolari e procurate di stare nelle giuste pro­ porzioni. Potrete, in seguito, riempire il canestro di frutti caramellati, di leccornìe ( friandises ) od altri piccoli forni, a piacere. Gestini e canè s tr i di caramella . — Riescono più eleganti di quelli in pastigliaggio e fanno meglio risaltare l ’abilità dell’artista esecutore. Il procedimento è quasi identico a quelli di pastigliaggio. Si può, in sostituzione dei fili di ferro, mettere dei bastoncini di legno sottili unti di vasellina, per potere a ll’occorrenza, to g lierli e sostituirvi altrettanti bastoncini in caramella. La fantasia suggerisce molte foggie di questi cestini, corbelli e gerlette, che vengono poi guarniti e montati con fiori di zucchero e di caramella, con nastri pure di caramella lavorata e ridotta come seta. Si possono anche tessere treccie per costruire cappelli uso pagliette o « maggiostrine » di fantasia, cappellini per campagna da signora, porta vasi di fiori (im itazione bambù, alla giapponese), e via dicendo (V. figura 161). 4 0 6 2 . — Pasta di mandorle, cotta, per costruzion i. Questa p a sta di mandorle, colla quale si possono co stru ire : canestri, corbelli, gerle, mastelli, bigoncie, carrettelle, cariole, vasi da fiori, coppe, cartocci, cornucopie, ecc., si prepara nel modo seguen te : Macinate 500 gr. di mandorle dolci sbucciate, con 700 gr. di zucchero pilé. Aggiungeteci-200 gr. di farina di semola, impastando il tu tto con un po’ di bianco d ’uovo, tan to da o ttenere una pasta non troppo dura. S tendete questa pasta dello spessore di pochi m illimetri su tu tta la superficie di alcune placche di ferro, unte di cera vergine, e fatele cuocere al forno. D a questa p asta tag lierete tu tti i pezzi p r i n c ip a l i per le vostre costruzioni, seguendo colla pun ta di un coltello il contorno dei modelli di

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