COUGNET DA FLIPPARE- L'arte cucinaria italiana vol II - 1911
730 CAPO XV. 4182. — B e r lin g o z z i o Darlole. Abbiate : Da 250 a 300 g r. di pasta mezza-sfoglia ; 150 gr. di zucchero in polvere ; 140 gr. di farina setacciata ; 2 grosse uova in tiere ; 4 decil. di la tte ; una presa di sale ; un po’ di vaniglia, oppure di cannella, oppure di fior d’arancio ; 30 gr. di burro fino. Foderate 12 stampini per darìole ; m ettete lo zucchero dentro una casserola posta nel ba gnomaria, col sale e 2 uova in tiere ; mescolate -battendo leggermente, durante uno o due m inuti soltanto ; aggiungete la farina, mescolate, poi aggiungete il la tte bollito e raffred dato. Versate questo composto dentro i 1 2 stampini a metà riempiti, e dividete il burro in 12 pezzettini, che porrete nel centro di caduno. Disponete i darìoli su fo rtiera ed avanzateli a forno moderato. Appena sformati, modellateli, spolverateli di zucchero pol verizzato, e servite le darìole calde. 4183. — Pasticcetti pralinati detti “ V iennesi M ettete a bollire dell’acqua in una casserola ; gettateci 250 gr. di mandorle dolci ; lasciate fremere, rimestandole du ran te 2 m inuti. Sgocciolatele, rinfrescatele e mondatele sulla tavola. Asciugatele, trita te le finemente e ponetele sulla placca. F atele tostare leg germente nel forno, rimestandole di tanto in tan to , affinchè si colorino egualmente. Te netele in serbo. D ’altra parte , m ettete 125 gr. di burro in un mortaio ; pestatelo, ag giungeteci 125 gr. di zucchero; incorporatelo al b u rro ; in seguito aggiungete 200 gr. di farina e la metà delle mandorle to state, sempre pestando. Così o tte rre te una pasta g ra nellosa e sabbiata, che se trovaste essere un po’ troppo secca, le aggiungerete mezzo albume d’uovo, oppure un albume intiero, e odore di vaniglia. R itira te dal mortaio ; poi stendete e spianate col rullo sulla tavola infarinata, dello spessore d ’un pezzo di 5 franchi ; d ettag liate col tag liapasta scannellato medio. D isponete questi pasticcetti su placca bu rrata, dorateli col pennello intriso con un uovo frullato, e lasciate un po’ seccare. Du rante questo tempo, mescolate le rimanenti mandorle toste con 125 gr. di zucchero in polvere; rido rate i p astice tti col pennello, e spargete, in bella guisa, nel centro di ciascuno, queste mandorle zuccherate; spianatele leggermente, ('noceteli a forno temperato, sorve gliandoli atten tam en te. R itira te li dal forno, e poneteli su graticcio a raffreddare. 4184. — Pane al latte. Da 500 gr. di farina toglietene la quarta p arte e con 20 gr. di buon lievito e mezzo bicchiere di la tte tiepido, p reparate un levato molle; fatelo lievitare del doppio del suo volume a tem peratura dolce. Col resto della farina fate la fontana in una terrina, m ettete nel mezzo: 150 gr. di burro, un po’ di sale, un bicchiere di la tte tiepido; incor porate la farina col la tte in modo da ottenere una pasta un po’ più solida di quella da babà; quando sarà lavorata, incorporate il levato suddetto e lavoratela forte du rante alcuni m inuti; copritela con un tovagliolo, lasciatela levare du ran te 2 ore a tem peratu ra tiepida; quando sarà aum entata circa il doppio del volume, m ettetela sulla tavola in farinata, lavo randola per 2 minuti, poi dividetela in p arti di eguale grossezza e con queste formate dei piccoli pani rotondi o lunghi; disponeteli sulla placca, a distanza di 3 o 4 cent, l’uno dall’altro, lasciate rinvenire a tem peratu ra dolce du ran te mezz’ora; dorate coll’uovo e ponete a cuocere in forno caldo. Si possono serv ire anche come muffins o sanduicci fa r citi con prosciutto od altro apparecchio, anche di magro, come salmone affumicato, ecc.
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