COUGNET DA FLIPPARE- L'arte cucinaria italiana vol II - 1911
754 CAPO XV. e senza spremere. R im ettete il sugo in bacinella con 800 gr. di zucchero per litro, e fate cuo cere, schiumando, fino a velare il cucchiaio (nappe). Lo stesso procedimento per le altre mele. 4 2 5 7 . - Gelatina di ribes. — Bue terzi di ribes rosso; un terzo di ribes bianco e 80 gr. di lamponi per 500 gr. di frutti. Spremete i ribes iu terrina, passate il succo per paunolino, e fate cuocere al velo (schiumando accuratamente) cou 800 gr. di zucchero per litro di succo. 4 2 5 8 . - Gelatina d’uva spina o r ib e s bianco. — Medesime proporzioni che per i ribes rossi suaccennati, con l’aggiunta di lamponi bianchi (80 gr.). Sgranellate l’uva spina, verificate il suo peso per regolare lo zucchero in ragione di 000 gr. per kg. F a te sciogliere lo zucchero iu bacinella, con pochissima acqua, e cuocetela fino a piccola pallina. Gettateci dentro l ’uva spina o ribes bianco coi lamponi bianchi, fate cuocere, da un lato del for nello, duran te 5 m inuti, poi conducete la co ttu ra lestamente, a fuoco ardente, ben sch iu mando, sino a co ttu ra completa. Rovesciate su setaccio situato al disopra di una terrina, lasciate passare la gelatina ed invasate quasi subito. 4 2 5 9 . - Gelatina di r ib e s a freddo. — Identiche proporzioni della prima formula di ribes rosso. Spremete e passate il sugo per setaccio, lasciandolo ben sgocciolare. A ggiun gete il medesimo peso di diaccia di zucchero o di zucchero finissimo (1 kg. di zucchero per litro di sugo); mescolate bene e m ettete in albarelli mezz’ora dopo. Manteneteli sco perti du ran te 3 giorni, poi chiudeteli come di regola, e conservateli in ambiente secco. 4 2 6 0 . — Marroni canditi. La maggiore delle difficoltà che si riscontra nella preparazione dei marroni canditi, che varia a secondo dei pasticcieri e dei gusti, è quella di conservarli interi. Bisogna scegliere i più grossi marroni ed i più sani, sbucciarli e cuocerli nell’acqua a fuoco lento. Quando sono quasi completamente cotti — e questo è il punto difficile da sorprendere — si toglie loro la seconda buccia, quindi si immergono nello sciroppo di zucchero della densità di quindici, gradi circa, si aggiunge un po’ di vaniglia per dar loro il profumo. A ll’ indomani, si fa cuocere lo sciroppo di zucchero finché abbia acquistato 18 gradi di densità, il terzo giorno si riscalda ancora più fino a 24 gradi, il quarto fino a 28, il quinto fino a 30, e finalmente tino a 32 gradi. Beninteso la co ttu ra non deve du rare tu tto il giorno : basta riscaldare lo sciroppo e quando è caldo ed alla densità voluta immergervi le castagne lasciandovele fino al giorno successivo. Un altro metodo, meno perfetto, con siste nel porre le castagne, accuratam ente sbucciate, nello sciroppo di zucchero a 25 gradi e quindi cuocerle a fuoco lentissimo od al forno, di tem peratu ra moderata, fino a che la densità dello sciroppo sia rid o tta a 35 gradi. Naturalm ente si sono fa tti dei numeri per dare una indicazione esa tta il più possibile, la p ra tica po trà cambiarli e suggerire espedienti più semplici di quello di controllare la densità degli sciroppi col densimetro. 4261. — “ Rahat-boukhoum „ (dolce greco). Q u e s t a a n t i c a c o n f e t t u r a t u r c a , c h e v i e n e d e s i g n a t a d a l l a p e r i f r a s i l a u d a t o r i a a l l ’u s o o r i e n t a l e d i : Bahat-el-loukoum ( il b e n e f a t t o r e d e l l a g o l a ) , l a s i f a b b r i c a , s u g r a n d e s c a l a , d a t u t t i i c o n f e t t i e r i t u r c h i e g r e c i , e , n e g l i s t e s s i harem, d a l l e m a n i d e l i c a t e d e l l e o d a l i s c h e . A n t i c a m e n t e , i n G r e c i a , s i m e t t e v a , i n v e c e d i z u c c h e r o , d e l m i e l e d e l m o n t e I n i e t t o . E c c o l a r i c e t t a :
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