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pianti
ne.
Qne:stu può pur nn
ceri
o pul'iudu
di
tempo
riprodmsi
in
polloni
che crescono
dallo ceppaie.
Bisogna ricor<hll'e che questa facoltà, di
riproduzione nelle <'<'ppaio (•
massima
per
nn certo tempo,
d
iminuisce e scom-
pétre. Quando la pianta
è
giovane e cioè
con ceppaie di non
più
di 60
anni
si
Ht
il
taglio quanto
ò
possibile vicino
a
terra,
ma
sopra
tt'rra. In
qneqto modo dalla
cor-
teccia vicino
alla
terra, cho
è
la
più sot
t
ile, nascono
]e
nuove gettate ( po11oni ) ;
con piante \'ecchio
il
taglio occorre
sia
fatto
sotto
terra
(fra due te.n·e)
per
obbligare
la
pianta a mettere polloni dalle radici.
Comunque
il
taglio.
sempre
è
necessario farlo in mo<lo che l'acqua non
vi si possa fermarn sopra e penetrare noi
legno: !ii fa
perciò
a
piano
inclinnto
o a
schiena
di asino, non
si
mai
con
la con-
cavità nel mezzo.
Sn
ogni
ceppo tagliato
s1
lasciano al-
cuni getti
per tirare
la linfa.
Occorrono
ferri
taglienti,
non