CUOCO DI FAMIGLIA - 1898 copia
223 vateli ben bene in acqua fresca, facendoli sgocciolare in apposito canestro, o scuoten– doli con forza entro una salvietta. Messa poi 1 ! insalata in adatto recipiente, o insa– latiera, si serve contemporaneamente all'ar– rosto, recandola in tavola insieme colle ampolle dell' olio e dell' aceto, affinchè o- gnuno possa condirsela a proprio talento : vale a dire con più o meno olio ; più, o meno aceto, sale e pepe, se aggrada. Avvertasi però che i cavoli cappucci, dopo puliti, debbonsi trinciare sottilmente col coltello, a guisa di taglierini. Alcuni trinciano anche la cicoria, ossia il radic– chio. 313. Insalate selvatiche o di campo. La cicerbita, i raperonzoli, i terracre- poli, il radicchietto, la salvastrella, ed altre erbe spontanee che trovansi nei campi e nelle praterie, servono a farne gustose in– salate, sia che si adoprino separatamente, sia che si mescolino fra loro : in ogni caso, però, a queste insalate si addice 1' unione di alcune ciocchette di erbe aromatiche, come menta, sedano, ecc. In quanto al con-
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