Confetturiere piemontese - 1790
1 66 zucchero , e lafcia te ogni cofa infufione per lo fpazio di una mezz' ora , poi pattate tutto alla ftamigna, e mettetel o nella forbettiera per farlo agghiacciar e , pofcia travagliatelo , emettetel o ne* mo– delli a canetons y e rimettete i modell i ai ghiaccio involt i tutti in carta , e quando farete per fervire tuffate li detti modelli in acqua calda acciocch é li ca– netons fi fiacchino da ' modelli , indi con un colpo della palma della man o che . darete fopra il capo del mode l lo , gli ajuterete ad ufcire prefentandon e F ori– ficio fopra un piatto . OJferva^ione fopra £ uvafpina. Havvi uvafpina di due forti , cioè una bianca , e I' altra rotta , ma queft 5 ultima, è più comune che la prima , ed ambedue fentono pretto a poco un ifteffo fapore ; quello frutto quali a tutti noto viene prodotto in grappi dia un piccolo arbofcello , ed il d i lui fapore agretto procede da un faie a c i d o , eh' egli contiene , il che lo rende refrigera– tivo , e proprio a moderare gli ardori della bile ; queft' uva dee feiegherf i grotta , ben matura , piena di fugo , -molle # lucida , ed agra il meno che fi
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