Confetturiere piemontese - 1790
potrà ; T ufo frequente di detta uva lenza mefcolarl a con zucchero eccita punture nello ftomaco, e cagiona la febbre ; ma quando ella è preparata col zucchero , che Y addolcifee , la di lui agrezza riefce d' un gufto più aggra – devole , e fornifce un confetto proprio per ii convalefcenti . Quefto frutto vien chiamato in Latino Ribes. Conferva d' uvafpina. Mettete in un bacino due libbre di uvafpina roffa ben mondata , fatela rin– venire della fua acqua , mettendol a fo– pra il fuoco , indi colate il fugo in un catino pattandol o per la ftamigna, e quefto fugo lo terrete a parte per fare della gelatina , o del ghiaccio ; ed i l grappolo poi fi preme bene con la fpa– tula a traverfo della ftamigna per trarne tutta la foftanza , poi fi fa diseccare al fuoco finché fia ridotto ad un terzo , indi fi mette nel zucchero cotto al cas– se ; mefcolate bene tutto aflieme dime– nando fempre il zucchero finché formi ai difopra un piccol ghiaccio , allora voi metterete la conferva in modelli di carta, e due ore dopo la torrete da' modelli , e la taglierete in tavolette , e la confer– verete al voftro ufo •
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