Confetturiere piemontese - 1790

170 Altra gelatina cf uvafpina. Prendete uvafpina la quantità fuffi- dente al voftro bifogno , pelatela , e pattatela alla flamigna per trarne tutto il fugo, e ad ogni bocale di fugo mette- te una libbra di zucchero cotto al cafftt, con cui unito il fugo fuddetto , lo faret e cuocere finché il zucchero cada in napc dalla mefto'a , allora verfatela in vafi convenevoli , e dopo raffreddata la co– prirete* Alcuni in vec e di mifurare il fugo, pefano 1* uvafpina , e mettono tante libbre di zucchero , quante libbre hanno di uva , poi pedano detta uva per trarne il fugo , che poi mettono nel zucchero cotto al cajfee , e la finifcono come la precedente . Altri impiegano folo nove oncie di zucchero per ogni libbra di frutto; ma quelli, che la vogliono folo a mezzo zucchero , cioè che mettono folo mezza libbra di zucchero per ogni libbra di frutto % poco vantaggio traggo– no dalla loro economia , perchè in tal cafo bifogna far cuocere la gelatina finché abbia acquiftata la confidenza della pri– ma, ciò, che la fa tonfumar molto , con rifchio ancora che retti negra . Si fa gelatina bianca con uvafpina bianca, e fifa nella fletta maniera come fopra.

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