Confetturiere piemontese - 1790

J 72 Ugo dell 1 uvafpina ; e dimenate bene con una fpatola per far liquefare il zuc– chero, indi efponetela al fole in un vafo, e di tanto in tanto per i l corfo di tre ore lo andrete mutando i n altro vafo , avvertendo , che caduna volta , che lo muterete di vafo, dovete verfarla dieci, o dodici volte di feguito da un vafo al altro, fempre ftando efpofta al fole , e fe nello fteffo giorno non fi coagula » lo efporrete d i nuovo al fole nel giorno feguente , e fi coagulerà ; avvertite che quefta gelatina ferve ben per rinfrefcare , ma non fi può confervare . Agro di cedro . Pigliate la quantità d i cedri, che bra– mate , tagliategl i i n lungo col frutto, e d a c i n o , levategl i con deftrezza la parte in cui è raccolto i l fugo , e mettete i i tutto i n u n vafo di terra nuovo , fate Cuocere due libbre di zucchero a l a grunde piume , e mettetelo nel v a f o , i a cui fono l i cedri , mettete poi i l vafo al fuoco , e fate bollire i l zucchero co' cedri finché i l firoppo fia ridotto a l perii y indi pattatelo alla ftamigna , e chiudetelo i n fiafchi quando farà mezzo freddo ; occorrendov i fervirvene ne met– terete

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