Confetturiere piemontese - 1790

\ 6 ° di rame , o d i ferro , od in un vaf o d i terra non vernicciato , fi mette fopr a i l f uoco , ed inceffantement e fi agita , fin– ché fia efteriorment e nero , come l i mar – roni arroftit i ; per quefta prima volt a non fi corr e gran rifchi o di arroftirl o troppo ; po i fi dev e mondar e i l cacao , e vagliarl o bene ; per fapere fe è arro - ftito a dovere , i l megli o fi è di farne una* a prova : pigliat e un ' onci a di cacao , e mezz ' onci a di zuccar o , e riducetel o in pafta , per megli o fentirn e i l fapore , e diftinguern e i l colore ; e fe non è ab- baftanza bruno , e non fente abbaftanza , fi può arroftir e ancor a un'altr a vo l t a , ma leggiermente , perch è elfendo pre - fentement e fenza fcorza , è facile ad ab- brucciarfi , e prender e cattiv o fapor e ; elfendo ridott o in quefta manier a i l caca o al giufto fegno di fua cottura , fi pefta in un mortajo , acciocch é fia più prefto ridott o in mafia fopra la piaftra , quando la pafta dell a cioccolat a è orma i abba * flanza paffata , v i fi aggiung e della va – niglia, ed alquant o di cannell a in polve – r e , e la quantit à dipend e dalla volont à del Fabbricator e . Quand o tutte le cofe fono infieme ben mefcolat e , v i ag – giunge nov e onc i e , od una libbr a d i zucchero , per cadun a Ubbi a di caca o

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