Confetturiere piemontese - 1790

66 rete un budell o ben lavat o , e Io fare* te afciugar e al fole , po i lo empiret e bene coll a detta pafta preparat a ; dando – vi i l color e con uva di Spagna , o ftrac- eia di levant e ; in feguir o lo legheret e con funicell a fottil e , in famiglianza de l falame , dandogl i qualch e giro anc o ne l mezz o , e l o porret e nell a ftuffa per due g i o r n i ; quand o farà ben afciuto , ne ta- glieret e le voftr e fetoline , come si fa del falame di pefee • Zuccherini di violeta , ed altri i col modo di difporre il baccino per far bom-boni. Pe r far zuccherin i di qualunqu e fpe – cie efl ì fiano , è neceftfari o ave r un gran bacin o di rame , con due mani c i , uno per parte , ed un altr o ne l mezzo , per poterl o maneggiar e co n facilit à : quell o bacin o dev e reftar fofpef o in ar i a , per mezz o di una cord a attaccat a ai manic i laterali de l bacin o per li due c ap i , ed attraverfat a ne l mezz o ad una girella , o fia ruota , qua l dev e effer afiiif a al fo - lajo , acciocch é poffa i l bacin o farl i gi – rare per ogn i do v e , e dev e i l bacin o eder e alto da terra , la met à del corpo ; e fatto i l bacin o v i dev e , eflTere una padell a

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