Confetturiere piemontese - 1790

7 1 . terle in Surtout , le {goccioleret e fopr a un fetacci o ben chiar o , po i piglieret e di quelle , che hann o i l gambo , e fopra-d i effe ne metteret e due , o tre altre dall a parte dell a po l pa , ed avret e cura di ag» giuftarl e ben in rotond o ; po i le col lo – cant e fopr a fogl i d i rame ; v i fpargere - te fopt a de l zucchero , po i le farete Zec– care nell a ftufa ; quand o la parte fupe - riore farà fecca , fpargetev i fopr a zuc – che! o di bel nuovo , egualment e per tut – to ; po i mettetel e in un fetacct o , e ri – mettetel e nell a ftufa , acci ò finifcano di feccar e * Cirieggie alt acquavita. Prendet e quattr o libbr e d i cirieggi e delle più groffe , bell e , e pi ù chiar e , che trova r fi pollan o ; tagliatel e vi a la metà de l gambo , indi mettetel e in un gran fiafco di bocc a molt o larga , indi mettet e in un cattin o tre onci e d i mo – re , con alquant e mor e di rov o ; fchiac - ciate il tutto , e (tempratel o con alquan – to d i fircppo di cirieggie , po i paffatel o al fetaccio , per mettern e i l fucco ne l fiafco dell e cirieggi e ; po i prendet e una pinta di acquavit a , ed in effa fat e fon– dere due libbr e e mezz a d i zucchero , dopo

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