Cucina degli stomachi deboli - 1862 copia
C U C I NA DI M A G R O. P I A T TI D O L C I. US uovo intero. Fa pasta, aggiungendo di tanto in tanto dell'acqua tiepida salata e del latte, in modo che la pasta resti molle e non s'attacchi alla tavola. Lavorala fino a che cominci a far bolle, poi involgila in un pannolino infarinato e mettila in sito caldo a posare per mezz'ora. Stendila, col materello, più sottile che pu o i, indi continua a sten– derla ed assottigliarla lavorandovi per di sotto colle dita ben infari– nate. Ridotta alla grossezza di un foglio di carta, coprila con fettine sottili di pomi pelati, che siano prossimamente del peso di una libbra e mezza (lui. 1,14); disponi, tra le fette dei pomi, dell'uva sultana o zibibbo, nella dose di tre once fluì. 0,08); spolverizza i frutti con tre once di zuccaro, la raschiatura di un mezzo limone od un quarto d'oncia ( k i l. 0,007) di cannella; seminavi sopra dei pezzetti di bu– tirro del peso in tutto di qnailru once ( k i l. 0,10) circa, oppure fallo prima fondere ed ungi con esse i frutti, servendosi a ciò di un mazzo di penne di cappone. — Giunto a questo pun t o, prendi un angolo della pasta e piegalo sulla parte vicina, poi continua a rotolare pasta e frutti insieme, finche, datale la forma di un polpettone, l'attorcerai in ispirale, perchè occupi minor spazio nella tegghia, spalmata di butirro. Ungi di butirro dileguato il dissopra dello strudel e lascialo cuocere in essa tegghia per Ire quarti d'ora con fuoco sotto e sopra. Ai pomi si potranno sostituire le pesche, le albicocche, le pe r a, le fragole, 1' uva moscatella. S'futn fttitltlitifi mo d i f i c a t o. Ingredienti s=s Quattro michette, latte, butirro, tre uova, scorza di limone, uva passa, cannella, zuccaro, vino, chiavi di garofano. Prendi quattro michette lucide. Due tagliale a dadi e mettile a ba– gnare in un bicchiero di latte; due grattugiale, e la raschiatura falla arrostire nel butirro. Unisci questa raschiatura ai dadi ammolliti nel latte, ed aggiungivi tre uova intere, una scorza di limone raschiata, dell' uva passa, cannella e zuccaro quanto basla a dare alla massa buon sapore. Falla bollire legala in un pannolino unto leggermente di bntirro, che terrai sospeso in mezzo all'acqua di una caldaja grande in bollore per una mezz'ora. Servilo bagnato con vino cotto con zuc– caro, cannella, e chiovi di garofano.
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