Cucina degli stomachi deboli - 1862 copia

C U C I NA DI 5 I A G I I 0. — P I A T TI D O L C I. 97 pezzi di mollica di pan francese della grossezza di uno scudo, che avrai bagnati nel butirro fuso, versavi in mezzo i p om i, coprili con altre simil fette di pane e fa cuocere la charlotte al forno o col testo. — Quando i pomi fossero per caso già troppo cotti e tendessero a squagliarsi prima di asciugare, levali dal loro giulebbo e collocali nello stampo già disposto, p o i, concentrato a fuoco vivo il giulebbo da solo, versalo sui frutti. Così ridotti a giulebbo, potrai anche servirli colla crostata. Sbatti, a quest'uopo, tre chiara d'uova in fiocca densa con tre cucchiaj di zuccaro bianchissimo in polvere , stendi questa fiocca sui pomi in giulebbo e falle prendere un color nocciuola, co– prendola per qualche istante con un testo caldo. 8 3 6. P a s t i c c i ni c on f r u t ti o s e n za Ingredienti = Farina bianca, butirro, zuccaro, un uovo, frutti o marmellata. Metti sul tagliere una libbra ( k i l. 0,76) di farina bianca mista a mezza libbra ( k i l. 0,16) di zuccaro, incorporavi un uovo intero e mezza libbra ( k i l. 0,38) di butirro, che avrai già spremuto per ammol– lirlo. Spiana la pasta all'altezza di un grosso cartoue. Tagliala col- 1' orlo di un bicchiere in tante rotelle e circondale con un orletto della slessa pasta. Ciò f a l l o, riempi il vano di ciascuna rotella con fragole spolverizzate di zuccaro, con marasche in giulebbo oppure con una marmellata; ed in mancanza di tutto ciò , indorane l ' i n t e rno con rosso d'uova e spoverizzalo di zuccaro e di mandorle sboglientate, decorticate e grossamente tritate. Cuocile al forno con calore mitissimo. Charlotte di c a r o t e. Vedi tra i Piatti dolci della Cucina di magro il numero 211, Ca– rote in giulebbo. 9 3 9. D o l ce d i l i m o ne c o t t o. Ingredienti = Limone, zuccaro, butirro, quattro uova. Fa cuocere, il giorno precedente, in moll'acqua nn grosso limone ben verde e fresco; lasciavelo diventar ben molle, sì che abbia per– duto nell' acqua l'amaro della sua scorza, poi muta l'acqua e lascia– velo dentro fino a l l' indomani. Taglialo allora in fette per togliervi i

RkJQdWJsaXNoZXIy ODkxNTE=