Cucina degli stomachi deboli - 1862 copia

C U C I NA DI M A G R O. P I A T TI D O L CI ( F R U T TI IN G I U L E B R O ). 89 decorticala, asciugale eresiale in un mortajo, bagnandole con qual– che goccia d'acqua perchè non facciano olio. Allunga l'impasto con due bicchieri di acqua, passa questo latte di mandorle attraverso di un pannolino, versalo in uno stampo ed aggiungivi otto once ( k i l. 0,21) di zuccaro in polvere, un bicchieri) di panna, qualche goccia d'acqua di fiori d ' a r anc i o, e tanto come una mezz'oncia ( k i l. 0,013) di colla di pesce, sciolta prima in poca acqua calda. Incorpora bene il tutto, dibattendolo con un fascio di piccole verghe; e quando comincerà a condensarsi, lascialo in riposo in sito fresco fino a che si induri. Se la stagione è estiva, porrai lo stampo nel ghiaccio con sale. Prima di capovolgerlo sulla salvietta metti per qualche minuto lo stampo nell' acqua tiepida. 9 4 1. P u d d i n go di p e s c h e. Ingredienti = Pesche, zuccaro, vino bianco, butirro, farina bian– ca, sei uova. Fa cuocere una libbra ( k i l. 0,76) di pesche pelate e senza noc- ciuolo in un bicchiere di vino bianco con dose sufficiente di zuccaro finché siano sciroppate. Passale quindi allo staccio e mettile a fred– dare. Stempera intanto a fuoco in una casseruola tanto come un uovo di butirro con un cucchiajo di farina bianca oppure di farina di pomi di t e r r a, e, prima che la farina prenda colore , uniscivi parte delle pesche passate allo staccio. Ben incorporata questa pasta, versala nel– l'intera massa delle pesche e allungane l'impasto con sei tuorli d'uova. Ridotte poi in fiocca tre chiara e rimestatele nel poddingo, mettilo a cuocere a bagno-maria con testo non troppo caldo al dissopra. 949. P e s c he n e l le c h i c c h e r e. Igredienti ==> Pesche, zuccaro, sei uova, vino bianco. Passa allo slaccio tre belle pesche mature , uniscivi quattro once ( k i l. 0,10) di zuccaro in polvere, sei tuorli d'uovo ed un bicebiero di vino bianco. Ciò fatto, riempine delle chicchere, che metterai a cuocere nel bagno-maria finché la crema sia inspessita. Servila nelle stesse chicchere fredda od anche gelata.