Cucina degli stomachi deboli - 1862 copia
102 CUCINA DI M A G R O. P I A T TI D O L CI ( T O R T E L L I ). che vi rinverdiscano per un'ora. Cuoci poi le prugne in due bicchieri di vino rosso con sei once (kil. 0,16) di zuccaro, della cannella, qual– che-chiovo di garofano e una scorretta di limone. Quando appari– ranno cotte e gonfie, toglile dal loro sugo e disponile asciutte sul piatto. Concentra a parte il sugo finché assuma la consistenza del giulebbo e versalo sulle prugne prima di servirle. 8 5 0. Woueté di f r u t t i. Ingredienti = Frutti, zuccaro, sei uova. Passa allo staccio delle pesche colle o delle meliache ben mature ( in mi l. mognagh) o delle fragole o dei lamponi o delle pera colte o dei pomi cotogni, ben cotti essi p u r e, e ad ogni due bicchieri di mosto così ottenuto e messo in un recipienle di terra, unisci sei once ( k i l. 0,16) di zuccaro bianco in polvere o sei tuorli d'uova. Rimesta a fuoco questo composto come per fare un cavollatte, i n d i, ritirata la casseruola dal fuoco, incorporavi due chiara d' uova montate in ijensa fiocca. Versa questo foueté nelle chicchere e servilo caldo, oppure mettilo a gelare. 8 5 1. T o r t e l li di u o va e f a r i n a. Ingredienti = Fior di farina, sale, butirro, tre uova, cannella, zuccaro, strutto. Prendi una mestola di fior di farina bianca, bagnala con acqua che eguagli in volume la farina, mettivi la dose giusta di sale ed un' oncia e mezzo (kil. 0,04) di butirro. Fanne pasta omogenea, poi gettala in una casseruola, bagnala con tant'altr'acqua quanta ne ado– peraste a far la pasta, e, posta a fuoco la casseruola, incorpora bene il lutto finché la pasla siasi fatta dura. Ciò fatto, r i l i ra la pasta dal fuoco e rimestavi dentro, ad uno ad uno, tre tuorli d'uovo ed una presa di cannella finissima. Perchè i tortelli gonfino bene, converrebbe divi– dere l'olio o lo strutto o la midolla di manzo fusa che si impiega, in due diverse padelle. Allora una parte la si fa appena intiepidire e' l'altra la si mette al bollore. Se si getta un cucchialino della suddetta pasla nello strullo tiepido , presto la si gonfia e viene a galla. La si toglie allora dallo strutto tiepido per gettarla nel bollente, ove preslo assume il color d'oro. — Se non convenisse poi tener in pronto due
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