Cucina degli stomachi deboli - 1862 copia

RELATIVE Al, BUON GOVERNO DELLE VIE DIGERENTI. XV con essa il lattalo di soda. Ora, secondo Milscherlich, è appunto su questo lattato di soda che si esercita l'alto chimico della respirazione, p e r i quale questo sale viene ad essere bruciato dall'ossigeno del– l' aria inspirata e convertito in carbonato di soda. Ma ben presto nuovo acido lattico, preparalo dalla digestione, arrivando nel sangue» decompone il carbonato di soda, e, formando colla sua base il lattalo di soda, mette in libertà l'acido carbonico che si svolge e fuggo dai più piccoli vasi sanguigni subito che si trova in un col sangue arri– vato al polmone. Da tutto ciò ne segue che alla digestione sono assegnali due scopi diversi e non meno iinporlanli, la riparazione, cioè, delle perdite giornaliere del corpo mediante g li alimenti albuminoidi, ed il man– tenimento della respirazione polmonale e quindi del calore animale, che ne è la conseguenza, mediante le sostanze grasse ed amidacee, quest' ultime trasformate , come dicemmo , in acido lattico. — Ciò posto, sarebbe ora a cercarsi la somma di queste perdile giornaliere da ripararsi, ed il giornaliero consumo di acido carbonico che un uomo fa respirando , per poter determinare la qualità e la quantità degli alimenti nccessarii ad un tanto risarcimento. Lecanu ha provato con una serie di esperimenti, eseguili con tutta accuratezza, che, termine medio, un uomo secerne ogni giorno una quantità tale di orina da contenere, in numeri interi , 52 grammi d ' u r e a, che corrispondono a 15 grammi d'azoto all'incirca. Per gli esperimenti poi di Dumas, un uomo espira ogni giorno da'suoi polmoni una quantità d'acido carbonico che corrisponde a 500 grammi di carbonio abbruciato, compresovi l'idrogene dei vapori acquosi che accompagnano l'acido carbonico, e che, per il calcolo, si può rap– presentare come carbonio. O r a, se l'andamento regolare della vita dell'uomo produce lutti ì giorni una eliminazione di 15 grammi di azoto e di 300 grammi di carbonio, si scorge tosto come le condizioni di sua esistenza potreb– bero subire una notevole alterazione qualora non gli si procurasse, cogli alimenti, i rappresentanti di questi prodotti delle suo due grandi funzioni, la respirazione cioè e la secrezione urinaria. E però, mediante i due dati sperimentali sopraccennati, torna facil cosa definire quale sia la minima quantità d'alimento conveniente

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