Cucina degli stomachi deboli - 1862 copia

XVIII ALCUNE NORME mette quella facilità di digestione che si prova quando lo si è fatto precedere da qualche bicchiero d'acqua bevuta a sottil sorsi e len– t i. — Bevi a guisa de' giumenti. 2 0. Quanto poi alle bibite spiritose che hanno per base l'acqua- v i t a, colla debita distinzione tra l'uso e l'abuso per gli effetti che ne conseguono, non esiliamo punto a dichiararne nocivo anche l'uso. Ne sorge infatti un acceleramento della circolazione sanguigna, una tendenza alle affezioni organiche del fegato, de' r e n i, della vescica, del cervello, come pure alla gotta ed ai reumatismi cronici. Più tardi, a questa sopraeccilazione che g li alcoolici ridestano negli organi, suc– cede il rilasciamento e quindi le nausee, i vomiti secchi, il tremore delle membra. L'abuso p o i, massime se a quello di Venere si con– giunga, conduce spesso alle congestioni cerebrali, alla apoplessia, alla paralisi, alla imbecillità o alla pazzia. SJL. Il inasto è ilatuoso, indigesto e purgativo. I vini nuovi cagio– nano facilmente l'ebbrezza e gli ardori di stomaco, e non hanno le virtù toniche e nutrienti dei vecchi. Ottimi tra i nostri sono i vini di Magenta, di Montevecchia, della Rocca; indigesti i vini più grossi del Piemonte; troppo salati e capitosi quelli di Valtellina. 1 vini di Fran– cia , non eccettuato lo stesso Bordeaux, voglionsi inacquare perchè troppo forti. Quelli di Spagna, e tra questi l'Alicante, il Porto-porto, il Keres , il Setubal, e c, costituiscono una bevanda di lusso per il dessert. . S S. I gelati non nuocono se presi sul finire del pranzo, e quando sieno immediatamente seguili da una buona tazza di caffè nero. Per riguardo al caffè nero, dirò non essere commendevole l'uso di tardare a berlo. Incamminata la chimificazione, lo stomaco, come già si è dello, vuol essere lascialo a sè ; che tosto egli si sdegna se bibite od oltri cibi vengano a frastornare la sua importante operazione. Post prandium Stabis. Quanto poi a l l' abituare i ragazzi al caffè n e r o, come molti fanno , sappiasi esser pratica questa assai pregiudicevole tanto alla loro salute e freschezza, quanto al loro sviluppo, e condannata già dal principe de' ghiottoni, Brillat-Savarin: Cestirne obligation pour tous les papas et mamans du monde d'interdire sévèrement le cafè à leurs enfants, s'ils ne veulent pas avoir de petites machines sèches, rabourgries et vieilles à vingt ans.