Cucina degli stomachi deboli - 1862 copia

1 4 U H I C E T T B U T I L I. altro. Di tal maniera si ottiene prestamente del butirro. Fatto che s i a, lo si fa girare nella bottiglia sempre dall'istesso l a t o, ed il bu– tirro si allunga allora e ne esce sotto forma di cilindro. 344. C o me p r e s e r v a re 11 p e s ce d a l la c o r r u z i o ne p er q u a l c he g i o r n o. Fagli dare un subboglio in una piccola quantità d'acqua salata entro un vaso di terra. Lasciandolo in quest' acqua due o tre g i o r n i, vedrai che vi cade al fondo e vi si conserva perchè coperto di acqua salata. 346. C o me t e n e re In f r e s co i l v i no q u a n do n on si ha g h i a c c i o. Versa un una secchia due parti di acqua, sei parti di n i t r o, sei di sai ammoniaco e quattro parli e mezzo di solfato di soda cristal– lizzato. Si ottiene così un liquido che segna al termometro cinque gradi sotto lo zero. 346. C o me si p o s s a no i n g r a s s a re d el p o l l a s t ri I n q u i n d i ci g i o r n i, sì c he p e s i no 11 d o p p i o. Dividi la capponaja con delle tavole in guisa che ciascun pollo stia separato dagli altri e non abbia campo di muoversi nella sua cella. Ciò fatto, prepara una polenta discretamente dura con una farina qualunque o di riso o di melica o di frumento, cotta nel latte. D i v i– dila in tante pallottole, cacciale nella gola del pollo tanto che ne sia rimpinzato fino al becco. Ripetendo questa operazione due volte al giorno, ti troverai avere, in quindici giorni di tempo, un pollo squi– sitissimo e grasse, di un peso doppio di quello che prima aveva. 349. F a b b r i c a z i o ne d e l l" a s n i do o f e c u la . di p o mi di t e r r a. Prendi dei pomi di terra di buona qualità, lavali in molte acque per liberarli dalla t e r r a, raschiali sulla grattugia e fa in modo che la raschiatura cada in una tinozza contenente dell' acqua. Agitando questa raschiatura neh" acqua, poi lasciandola riposare, l'amido si deporrà al fondo e le parti inutili sopranuoteranno. Getta in allora tutto ciò che sta sopra l ' am i d o, ed a questo che non si troverà an-