Cucina degli stomachi deboli - 1862 copia

R I C E T TE U T I L I. 14 3 zione getta dieci denari (grani. 11) di nitrato d'argento cristallizzato, cinque denari (gram. 5,6) di solfato di rame e dieci denari (grani. 11) di carbonato di soda. Versa questa soluzione in un vaso di cristallo sme– riglialo ed aggiungivi un'oncia ed un quarto (kil. 0,05) di ammoniaca pura liquida. Altra più semplice. Nitrato d'argento, sedici grani (centigram. 75); gomma arabica, un quarto d'oncia (grani. 6 , 8 ); acqua distillata, un'oncia ed un quarto (kil. 0,03). Per servirsi di questo inchiostro, bisogna bagnare l'angolo della tela da marcarsi in una soluzione gommosa di carbonaio di soda, lasciarla asciugare e scrivervi sopra coli' inchiostro suddetto. 353. I n c h i o s t ro b i a n co p er I s c r i v e re s u l le b o t t i g l ie di v i n o. Stempera della cerussa in polvere ( in m i l. biacca) nell'olio di tre– mentina (in mi l. acqua rasa), in modo di avere un liquido denso, con cui scriverai sulle bottiglie che voglionsi conservare per lungo tempo nella cantina. — A lira maniera più semplice è la seguente. — Se, preso un pezzetto di cerotto diaehylon, di quello cioè che si trova già disteso sulla tela presso i farmacisti, gli si scrive sopra dal lato ove la tela è a nudo, poi, scaldatolo per nn momento al lume della candela, dal lato ove è steso il cerotto lo si attacca alla bottiglia, si troverà che i caratteri vi si conserveranno indefinitamente. 8 5 *. l u c i do p er le s c a r p e. Unisci, rimestando, tre once ( k i l. 0,08) di gomma arabica in pol– vere cou tre once d'olio d'ulive, quattro once e mezzo (kil. 0,11) di copparosa bianca, ossia solfato di zinco polverizzato, e quanto basta di aceto per ridurre la massa in una poltiglia semiliquida. In questa poltiglia getta a poco a poco una libbra e mezzo di nero di avorio ( k i l. 0 , 5 0 ), una libbra e mezzo di miele e quattro once e mezzo di acido solforico ( in m i l. oli d'iwedrioeu). 855. P a s ta p er le s c r e p o l a t u re d e l le m a ni e p er m a n t e n e re la p e l le m o r b i da e l i s c i a. Prendi un quarto di libbra ( k i l. 0,19) di grasso di porco fresco, ossia non salato, e tagliato a pezzi, fallo fondere a piccol fuoco, spre-

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