Cucina degli stomachi deboli - 1862 copia
ÌH6 R I C E T T E umf. sacchetto, ed avvicina subitamene i pezzi che, dopo poco, si trove– ranno saldamente uniti. Unendo della calce eslinla in polvere con del formaggio fresco 'in modo da dare alla miscela la consistenza della panna e spalmando con questa gli orli dei pezzi rotti, si otterrà egual– mente la loro r i un i on e, quando abbiasi 1' avvertenza di tenerli ade– renti con uno spago. — Per istuccare a l l' ingiro i vetri delle finestre prendi dell'olio colto essicativo e fa pasta con della terra creta. 3 6 3. C o me si r i m e t te a n u o vo un c a p p e l lo c he s ia s t a to a l la p i o g g ia p er p o co t emp o. Asciugalo tosto con due o tre fogli di caria asciugante o b i bu l a, che applicherai premendola su tutti i punti bagnati. Il cappello così asciugalo riacquista la lucidezza di prima. 368. C o me si p u l i s c o no g li o g g e t ti d* o r o. È noto che nella loro composizione entra una certa quantità di rame. Sciogliendo quindi il rame che si trova alla superfìcie di tali oggetti, si restituisce loro la lucentezza ed il colore proprio dell'oro puro. Basta per ciò farli bollire in un boccale (lit. 0,78) di acqua in cui siasi sciolta un'oncia ( k i l. 0,027) di sai ammoniaco, e poi asciu– garli diligentemente e strofinarli in seguito con una pelle di daino. 3 6 4. C o me si t o g l ie la r u g g i ne al f e r ro od a l l ' a c c l a j o. Ungi il ferro irruginito con olio d' ulive e lascialo così unto per due g i o r n i, poi soffregalo con della calce viva in polvere fina. L'ope– razione riesce più spiccia, ma non senza intaccare alquanto il f e r r o, quando lo si strofini con della polvere di pomice bagnata con poca acqua. 3 6 3. U si « I e l l a s o l u z i o ne di p o t a s s a. Mezza libbra (kil. 0,16) di potassa in una pinta (lit. 1,56) d'acqua forma una soluzione che serve a molti usi. Per nettare i dipinti ad o l i o, e g li orli degli us c i, si lavano con essa servendosi di un tam– pone grosso di cenci, bagnato in delta soluzione. Bisogna poi lavare con acqua fresca l'oggetto perchè la potassa non lo corroda soggior– nandovi a lungo. La stessa soluzione serve per nettare i vetri e gli
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