Cucina degli stomachi deboli - 1862 copia
148 RICETTE UTILI. 3 6 7. D e l lo m a c c h ie s u g li a b i ti e d ei m e z zi a t ti a l e v a r l e- Se la macchia è di mito, levatane la parte che sovrasta con una lama sottile di coltello, tenta di assorbirne quanto più puoi con carta senza colla, messa sotto e sopra la stoffa, premendo sulla carta stessa mediante un ferro caldo. Assorbito l ' u n t o, bagna il punto macchiato con nn pannolino inzuppato nell' etere solforico, il quale ha la pro– prietà di sciogliere i corpi grassi e far cosi scomparire ogni traccia rimasta. L'etere unito alla essenza di trementina; questa stessa essenza al– lungata con spirito di vino rettificato; l'ammoniaca liquida, sono pa– rimenti atte a sciogliere i grassi e possono liberarne una stoffa senza alterazione del colore e senza che si renda necessario V impiego del calore. L'acqua di Colonia non è altro che spirito di vino misto ad essenze odorose, e può servire, al pari dell' essenza di trementina, quando però la stoffa non sia bianca. Se la stoffa macchiata d'unto è di seta, stendila sui dorsi di due scranne, poste a certa distanza, e copri la macchia con fina raschia– tura di pietra steatite o pietra saponaria, oppure con terra di Vicen– za , con creta fina o con magnesia, poi bagnala con alcune gocce di olio di trementina misto a spirito di vino rettificato, e lascia che il tutto asciughi all'aria aperta o meglio al sole. Le macchie dovute alle candele steariche svaniscono prontamente collo spirito di vino. L'untume dei fazzoletti di seta da collo scompare quando si lavino nell' acqua tiepida in cui siasi stemperato un tuorlo d ' uo v o, oppure quando si faccia uso del fiele di bue allungato coli' acqua. Se trattasi di macchie prodotte da corpi resinosi, da pece, da ver– nice, bisogna sciogliere queste sostanze collo spirito di vino rettificato o coli'etere. Se poi la macchia è già vecchia e tenace, là si scalda prima con ferro da stirare, poi la si scioglie coli'essenza di tremen– tina , indi la si lava collo spirilo di vino. Le macchie di ruggine sono di due sorla. V una è nerastra, ed è dovuta all'ossido nero di f e r r o; l'altra è formata dall'ossido rosso. Per levare una macchia nera di ferro basta spolverizzarla con cremor di tartaro, passato allo staccio fino, e quindi umettarlo con acqua. Il
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