Cucina degli stomachi deboli - 1862 copia

X * V I " QUAL I FRA C LI ALIMENTI rane, le lumache-, le ostriche, sono t u l i ' a l t ro che leggieri per lo stomaco, come s'è creduto anche dai medici antichi. E perciò che i convalescenti si trovano assai meglio del pollo allesso, delle fritture di cervella, di animella o di coratella, che non della trota in bianco, della frittura di pesce, delle ostriche crude o cotte, o delle rane. Il brodo di queste ultime è però molto morbido e leggiero. Il caviar (uova dello sturione salate e affumicate) è da lasciarsi ai ghiottoni pervertiti nel gusto. 4 4. I cereali e i farinacei, il latte e suoi prodotti, le uova, le ver– dure colte costituiscono un ottimo alimento per l'uomo che per natura non è che ben poco carnivoro e invece granivoro, erbivoro e frugi– voro, come lo dimostrano i suoi denti. 4 8. Antepongasi sempre il pane più semplice alle paste dolci in cui entrino il butirro e le uova. Il pane biscotto è esso pure inferiore ad un buon pane di fresca data, ma non caldo. La crosta nutre poco, e molto meno poi se abbrustolita o carbonizzata. Il pane mescolo di frumento e segale, o di frumento e grano turco, è per molti gustoso e leggiero. Notisi però che l'abuso del pane è creduto produrre cru– dità, ostruzioni e pletora sanguigna. La polenta, convenientemente cotta, è sana; ma produce talora acidità incomode di stomaco. 4 3- Il riso è da preferirsi nei nostri paesi a tutte le farine esotiche, quali la tapioca, Yarowroot, il sagou, il salep, il fercolo di Sasso– nia, ec. ; e così pure alle paste in genere ed a quelle importateci da lontano in ispecie, le quali, a lungo conservate rinchiuse in casse, vi subiscono una sfioritura che le fa indigeste e nocive. La nostra pasta grossa, quando l'acqua bollente ed il brodo l'abbia compiuta– mente penetrata e non conservi più alcun sapore di farina, è buona, nutriente e passante, mentre le paste fine e gli stessi vermicelli, finis– s i m i, detti capellini, tornano a gola a mo l t i, per quanto siano van– tate come leggieri. 4 4. 1 pomi di terra, allorché, col bollire in molt'acqua, abbiano perduto quel non so che di acre che in sè capiscono allo stato di crudità, riescono nutrienti e leggieri insieme. Anche le castagne, ben cotte e mangiate con moderazione, sono men flatulenti di quanto generalmente si pensa, e convengono sopratutto ai fanciulli.

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