Cuciniera piemontese - 1798 copia
t ) t ha Cucinieta l u e. navone, altrettanto di pastinache, radice di prezzemolo, sel ler i, e qualche cipolla pun– tata , fate cuocere tutto questo piuttosto lutigo tempo ! affinchè i l brodo sia ben nutrito. Avrete in un altra piccola pignatta tre o quattro mazzi di sparagi, un poco d* acetosa tagliata col col tel lo, e del cerfoglio; fate ben cuocere questi ortaggi con brodo della grande pignatta, accomodate le fettuccie di pane, e lasciatele cuocere dolcemente, disponete gii sparagi, e cerfoglio dissopra, e' niente al l ' in– torno, servirete caldo. Si fanno anche di zuppe alla julienne di petto di v i t e l l o, capponi, pollastri, piccioni, ed altre ca rn i, avendole ben imbianchi te, mettetele con buon brodo • ed un mazzetto di erbe f ine, inseguito a^giggnetevi li ortaggi i quali abbiamo detto dissopra, de 9 quali guar– nirete la zuppa colle punte de f sparagi tagl ari, niènte che i l verde, come de ' p i c c o li piselli* P i qua t oche. Tagliate dei pezzi di pane tenero, che la erosta tenga, della grandezza di un scudo. Fateli alquanto inzuppare nel latte, e zucche– ro, Quando saranno , inzuppati infarinateli , e fateli friggere di bel colore nel l 'ol io, ghiaccia* tegl i*con zucchero. Si può un'altra volta farli inzuppare nel latte, senza i l zucchero,quando tono f r i t t i, impolverateli discopra con sale i na j| e si servono per un piatto d'arrosto. G o-
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