Cuciniera piemontese - 1798 copia
Piemontese; 1 31 Godiveau# Specie di pasticcio che si fa di vitel lo t r i - turato, e polpet te, con diverse sorta d'ingre– dienti , come sparagi, fundi di carc i of i, l un– ghi , palato dt bue , rosso d' uova. Pasticcio dì godi veau. Triturate bene un pezzo di coscia di vitel* lp , con grasso di bue, ed alquanto di lardo: mettetevi i l bianco d ' un uovo c rudo, e m i – schiate bene i l tutto colla cazzuola , e condite di sale, pepe, chiodi di garofano, noce mo– scata , erbe fine, e c i po l l e; accomodile i l vostro preparativo sopra un suolo dt pasta fi* na della grandezza che vo l e t e, tanto in r o– tondo, come in ova l e, e di tre o quattro dita d i altezza, guernitelò di funghi, tartufi, anime l l e, creste, fundi di carciofi , e polpet– t e , all'apertura del mezzo, copritelo della medesima pasta, ma non del tut t o, cioè•a dire lasciatevi un buco nel me z zo, doratelo col u o v o , e fatelo cuocere per lo spazio d i due ore. Quando é cotto , mettetevi un sugo chiaro di v i t e l l o, e presciutto , servitelo caldo per entrée. A ndov i l le di porco. Pigliate grossi budelli di po r c o, ai qua! 1 taglierete V estremità, fateli intingere per un gior-
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