Cuciniere italiano moderno - 1851
186 della forma, finche ne sia tutta circondata. Quando il cacio sarà tutto diacciato, e prossimo ad essere servito, metterete del l' acqua in una caldaja, immer– gendovi la forma del cacio per farlo distaccare, e lo accomoderete nel vaso per mangiarlo subilo. — «339. F i or «ii lat te s p uma n t e. Prendete un mezzo boccale di fior di latte, e un boccale di latte buono che farete r idurre a metà; metteteci quattro once di zucchero, e un buon pugillo di gomma ara– bica in polvere disciolta nel l ' acqua di fior d ' aranc i; sbattete con un mazzetto di giunchi, finche non sia divenuto i l tutto in neve; servitelo subito in tavola perchè con facilità si abbassa. Per conservarlo più lungo tempo si pone il vaso nel ghiaccio e sale o muriato di calce. Si può aromatizzare di qualunque sapore vi piac– cia, o di vainigl ia, o di caffè ec. Per farlo ai rosol i i, si mette nel fior di latte quattro once di zucchero, si aumenta la dose della gomma, ag- giungesi un mezzo bicchier di rosolio secondo il gusto. Per farlo alla cioccolata, si tritola questa in un mortajo, o se ne grattano ben fine once quattro: si disfà con un poco di aequa bollente: quando sia ben impastata mettetela nel fior di latte e gomma abbon– dante, e fate come sopra. — G4t>. P e r c o l o r i re s p u n t a n ti d i lat te. Pel gial lo usate zafferano tenuto in fusione nel l' acqua. Pei violetto, usate un poco di carminio in una cucchiajata di acqua, e aggiungetevi qualche goccia di carbonato di potassa. Pel colore di rosa disfate un poco di carminio ne l l' acqua di gomma. Pel bleu prendete l ' indaco ben macinato e una dramma di acido solforico: tenetelo in luogo ca l do; quando sia fatta la dissoluzione aggiungete mezzo bicchiere di acqua; inzuppate in questo l iquore del la lana ben lavata e pulita ; dividetela e r iuni tela per un quarto d' ora : sciacquatela dipoi nel l 'acqua fred- 4 t
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