Cuciniere italiano moderno - 1851
189 — G17. C r e ma a l la i t t o s a l e a* Prendete due once di candito, mezz ' oncia di mandorle, e mezz ' on– cia di pinoli Àbbrostolite le une e gli a l t r i, tritate poi il tutto ed unitelo alia composizione della crema. — 6 4 $, C r e ma a l ia t e d e s c a. Prendete delle mandorle dolci àbbrostolite, e tritate, del candito egual– mente tritato, e dei savojardi inzuppati in mezzo bic– chiere di vin di Cipro. Mescolate il tutto colla com– posizione della crema prima di cuocerla. — 61f ). C r e ma a l la fcaccan^le. Fate bol lire tre quartini di vino bianco con delle scorze di cedro, un pugillo di coriandol i, uno stecco di cannel la, tre once di zucchero , e due cucchiajate di farina. Pas– sate i l tutto per istamigna, e unitelo alla composi– zione di crema che dovete fare, cioè al latte, uova e zucchero. — G59. C r e ma d i r i s o. Prendete tre once di r i s o, mettetelo a cuocere in eccellente brodo; dipoi pestatelo, passatelo per istamigna, pressandolo con me– stolo di legno, e aggiungendovi di tanto in tanto un poco di brodo caldo. Aggiungete ciò che passa al la composizione della crema prima di cuocere. •— G5 f . C r e ma a l l ' a c q ua s b a t t u t a. Prendete dodici rossi d'uovo, metteteci acqua quanta ne con– terrebbero dodici uova, e sei cucchiajate di zucchero. Aromatizzate secondo il gusto, fate cuocere a fuoco l ent o; e quando sia ben rappresa questa crema, la– sciatela raffreddare: dipoi con un mazzetto di g iun– chi sbattetela pel corso di un ' ora, e servitela in chi c -, chere. Potrete ancora versarla in un piatto adattato, i l fondo del quale sia pieno di savojardi o paste reali inzuppate in rosolio allungato con un poco d'acqua. — C r e ma a i l i n o o z a v a j o n e. Si fa nella stessa guisa della precedente, meno che si adopra del vin dolce di bottiglie. * Si serve calda in chicchere, quando si fa in vaso ristretto da poterla frullare come la cioccolata nel 11*
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