Cuciniere italiano moderno - 1851
227 di acqua colorata con zafferano. Pr ima che sia l i ev i– tata abbisognano sei o sette ore secondo il suo vo lu– me: fatela cuocere al forno come le altre. Sarà meglio di darle tre l ievi ti come alle schiac– ciate alla livornese ( n. 795). — 955. P u p p e l l i n o. Mettete un mezzo boccale di acqua in una casseruola con due once di but i rro e un poco di sale: mettetela sul fuoco, e quando sarà ben calda senza bol l ire, levatela dal fuoco e metteteci a poco a poco tanto fior di farina quanta ne può prendere; rimettete la casseruola sui fuoco, mesco– lando bene onde non si attacchi ; quando dia questo segno levatela e lasciatela raffreddare: quando sia tie– pida mettetevi delle uova ad una ad una facendone incorporare alia pasta finche non sia divenuta un poco più l iquida: mettetela in una casseruola imbur– rata lasciando molto spazio al disopra onde possa r i – gonfiare ; fatela cuocere al forno; dipoi levatela dalla casseruola; tagliatela per traverso; ungete l ' interno con burro fresco, spolverizzandovi un poco di zuc– chero e fiori aranci canditi pestati, o invece scorza di limone raschiata : ricopri tela ; ungete parimente l 'esteriore, polverizzandovi un poco di zucchero, fa– cendolo sopra un poco seccare, tenendogli vicina una paletta un poco infuocata. Si può guarnire V interno del puppel l ino con confetture di frut ti o con creme. Con questa pasta, facendola un poco più soda, si possono fare ciambelle o piccole focacce, metten– dole sopra una teglia o carta, ambedue imburrate, e dopo cotte diacciandole con l 'agra (n. 748) o i ng i u- lebbandole, dipoi inzuccherandole e mettendole ad un calor temperato. *» . • — 5 5 ». F r a n g i p a n e. Il frangipane, che s ' im– piega nella pasticceria fine, deve esser più denso di quello che si serve pei tramezzi. Raddoppiasi però la quantità della fecola o della farina e si aggiungono ventiquattro mandor l e, quattro delie quali amare, e sei marronc ini, i l tutto pestato.
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