Cuciniere italiano moderno - 1851

288 Volendo dare l'odore di gelsomini, viole, muglie- r i no, e qualunque altro odore di fiori dei quali non si trovi l'essenza, si porranno i detti fiori in fusione con lo spirito in un vaso chiuso facendo sì che non vi siano immersi ; ma soltanto posati leggermente sulla superficie pel corso di ore 12, cambiando i fiori per diverse volte fintantoché lo spirito non siasi bene impregnato del l' odore. Per dare il colore servitevi della ricetta n. 640. — UGO. Ma r a s c h i no di Z a r a. Levate il gambo ed il nocciolo a libbre trenta di amarasche: mette– tele in acqua fresca e lasciatevele per tre giorni - .pe– state i nocc iol i; ponete il tutto nel lambicco con sei boccali di acqua; dist i l late, e ne avrete sei boccali di l iquore: unitelo a otto libbre di zucchero in pani di Amburgo e tre boccali di spirito rettificato; lascia– te quest' infusione per ventiquattro ore, dimenando spesso: assaggiate, e se vi sembra troppo spiritoso aggiungete acqua, ma osservate , siccome va filtrato per carta o per calza di lana, che perde un poco di spirito. Per renderlo chiaro come l ' acqua, si prende un imbuto di latta dell' altezza di un palmo e più ; met– tete al buco del cannello del cotone floscio ; dipoi metteteci ventiquattro once di rena di mare ben la– vata e che non abbia alcun odore : mettetevi sopra il rosolio, e se lo volete ancora più chiaro tornatelo a passare. Ponetelo in bott igl ie, e se lo beverete dopo un anno sarà migl iore. In questa maniera si possono fare rosol ii di cedrato, di bergamotta, portogallo, e qualsivoglia altro agrume o frutta che abbia grato odore. # — BUI. R o s o l i o di pe s che . Prendete venti l ib– bre di pesche mature, levate e pestate i noccioli e metteteli unitamente alle pesche in un lambicco con otto boccali d ' acqua; distillate come le amarasche, e seguitate come il maraschino ( n. 960). — flftg. R o s o l io iti p e s c h i no. Mettete nel lam– bicco due boccali di spirito rettificato con due pugni