Cuciniere italiano moderno - 1851

290 rettificato; turate bene il fiasco, e lasciate l ' infusione per un mese; dipoi unite quest ' infusione a sei libbre di zucchero in pani e cinque boccali d ' acqua; assag– giate; modificate se occorre, e passate per la carta. — 9GS. Tut ti i già descritti rosol ii si possono fare con zucchero chiarito, mai non vengono tanto sopraf– fini come quel li fatti a freddo, già descritti. Perciò se volete fare degli eccellenti l i quor i, servitevi sem– pre dello zucchero in pani d 'Amburgo, e fateli a fred– d o; a meno che non vogliate fare dei rosol ii un poco meno fini e adoprare dello zucchero d ' Avana, perchè costino meno. Questi poi l i potrete ancora per più bre– vità aromatizzare con qualche specie d'essenza di vo– stro gusto disciolta prima nello spirito, e secondo i l vostro palato dosarli sì di aroma che di spirito. — 969. R o s o l ii a b a gn o seceo . Tut ti i rosol i già descritti si possono r idurre a bagno secco, e per ciò farà bisogno avere delle storte di vetro: que– ste si pongono in un vaso di rame il quale sia pieno di rena in guisa tale che circondi i l tubo di vetro. Si dà un fuoco lento a questo vaso di rame e ne esce lo spirito aromatizzato con quegli odori od aromi coi quali l'avete preparato. — 99 O. A e q t i a t i 9 o r o. Prendete quattro boccali di spirito, la scorza di sei cedri, tre denari di macis ed un boccale di acqua; distillate a bagnomaria per ottenere tutto lo spirito i l quale unirete a sei l ibbre di zucchero fine, una l ibbra d'acqua di fiori d ' aran– cio, acqua comune quattro boccali, e t intura di zaf– ferano quanta basta per dare al rosolio il color d ' o r o; filtrate questo rosol io; con un poco di esso, sbattete con una forchetta sopra ad un piatto di terra delle foglie d'oro finche siano ben divise ed amalgamatele al detto rosolio : unite questa mistura al complesso di detto rosolio e servite.

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