Cuciniere italiano moderno - 1851
I S TRU Z I ONE P R E L I M I N A RE P E I f P A D RI DI F A M I G L IA P r i ma di dare i precetti dell 'arte della cuc ina, che solo ! r i guarda il Cuoco, crediamo opportuno accennare così ! di volo i doveri sì del maestro di casa, che di qualunque capo di famiglia, ove quello non siavi, rapporto a l l' or– dinamento dei pranz i, a l l' imbandigione della mensa, e a tutto ciò che è dipendente da quel la. Pr ima di tutto, quando si ha in mente di dare I un pranzo è cosa necessaria calcolare il numero delle persone invitate, onde scegliere una tavola proporzio– nata, perchè i convitati possano liberamente muoversi senza dare impaccio ai loro v i c i n i. La preparazione della mensa è pure una cosa im– portante. Conviene che tutte le parti di essa sieno ben j disposte, e questo secondo il maggior gusto di chi ne ha cura. L' imbandigione, ossia la distribuzione dei piatti sul la mensa, merita pure un' attenzione particolare. Noi abbiamo dato nelle tavole qui inserite una regola çgenerale pei diversi serviti, e per la loro col locazione, •tanto pel pranzo quanto per la cena; ma possono va– r i arsi i cibi, secondo il piacere di chi amministra e secondo le stagioni, perchè è cosa necessaria il servir ubi sani e gustosi. Un altro pensiero deve avere chi regola i conviti ; questo è di porre le vivande in tavola ben distribui te, wìide ciascun convitato possa servirsi a suo piacere di
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