Cuciniere universale - 1902

Il miglior mezzo è di evitare gli estremi. La natura stessa ci avvisa quando abbiamo dato una soddisfazione sufficiente alle esigenze della fame o della sete ; tutto quanto oltrepassa questo limite non può che essere nocivo. Le massime che ora additeremo serviranno di guida nella scelta degli alimenti. Pei temperamenti deboli e rilassati. — Alle persone che si trovassero in tale condizione non si devono somministrare nutrimenti gela– tinosi o di difficile digestione. Si somministrino cibi fortificanti. Pei temperamenti sanguigni. — A coloro che hanno un temperamento sanguigno o ple– torico, non si devono mai somministrare carni grasse, ma bensì magre e cotte per bene. Vini leggeri, niente birra, nessuna vivanda stimolante. Pane e legumi, acqua, latte. Per gli obesi. — A coloro che si trovano afflitti di tale deformità, o che hanno la ten– denza a divenire obesi non si devono som– ministrare alimenti grassi ed oleosi, ma bensì ravanelli, aglio, spezie ed altre vivande r i – scaldanti e toniche, farli astenere dal vino, e far loro bere acqua, caffè o thè. Per le persone m gre. — A queste persone, chiamate anche di temperamenti asciutti, de- vonsi somministrare delle buone minestre, carni arrostite, vino buono e birra eccellente. Facciamo osservare che questa categoria non comprende che i temperamenti nelle con– dizioni naturali e normali, mentre quelli che hanno una cattiva salute, una costituzione

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