Cuoco milanese e cucineria piemontese - 186 copia

272 Croquet di riso. Si pone nel latte del riso, e se lo bagna di mano in mano che viene spesso, e si mettono anche cinque o sei amaretti , o manzo , pomi schiacciati , scorza di li– mone tagliala ben fina, una quarla di zucchero, sale, fiori d'arancio e un pezzo di burro grosso come un uovo, si lega il tutto con quattro tuorli d' uova senza far bollire, si distende quest'apparecchio e se lo taglia in piccoli pezzi eguali che s'inzuppano in uovi sbattuti e poi nel pane fritto. Al momento di servirli si fanno friggere in una padella ben calda , e quando hanno preso un bel colore si sgocciolano, e si polverano con zucchero e si recano in tavola. Tot-fait svizzero. Tesate sei uova, sei cucchiai di farina, altrettanto burro e zucchero, separatele uova, sbattendone a fiocco di neve il bianco, e quando avrete sbattuto il giallo collo zucchero, scorza di limone, TÌ méttete la farina a poco a poco, si fa liquefare il burro, e se ne conserva un pezzo che si inette nella torliera , quando il tulio è sbattuto insieme vi si aggiunge il bianco sbattuto a fiocco di neve, e quando il burro è ben caldo vi si mette la pasta, vi si può mettere se si vuole un quarto di libbra di mandorle diminuendo la dose della larina. (Cucina Genevvinu). Flati. Stemperale un cucchiaio di farina con acquavite o fiori d'arancio, otto tuorli d'uova ed un poco di sale,

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