Cuoco milanese e cucineria piemontese - 186 copia
L i ngua al Gr a t i n. 87 Prendete una lingua di manzo o fatela cuocere in una marmitta, quando essa sarà colla toglietene la pelle e lasciatela venir fredda : dopo taglia tela a felle, e tri– tate del prezzemolo, un poco d'aglio, e mettetelo in fondo ad una casseruola con delle piccole felle di giam– bone e collocale sopra quel preparato le vostre felle di lingua; condilele bene con sale, pepe, mellele an– che pane fritto, e Ititelo cuocere àon fuoco solto e fuoco sopra, dopo di avervi messo ODmezzo bicchier di brodo aggiungetevi dei corniciai tagliati che gii daranno mag– gior sapore. L i ngua a Mi r o t on (piatto fermo). Fate cuocere a mela una lingua in una marmitta , cavatela e lasciatela divenir fredda, tagliatela a fette sottili, e fale abbrustolire in sugo di vitello, o brodo con prezzemolo, serpentai ia, e piccole cipolle tagliate; il tutto essendo cotlo melletevi un poco di aceto, e get– tate un poco di miroton (cioè miscuglio di carne già cotta con intingoli) su la vostra lingua, sgrassatela e mettetela in tavola sopra un piatto ben caldo (1). L i n g ua allo stecco (piallo fermo). Quando la lingua è colla a metà in una marmitta, (1) In quella surla di libri non Disonna badare alla fraseoi logia italiana, poiché sono troppo comuni fra noli nomi d ^ I 3 Malti In francese.
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