Cuoco piemontese - 1766 copia
I N S T R U Z I O NE Sopra ciò , che la pravìda natura abbondan– temente produce per la noflra fuffijienza tutto ti cor/o delPanno. N E L LA P R I M A V E R A. • I O feguirò Perdine delle ftagioni ; e co- mincierò per la Primavera , che com– prende Ma r zo , Ap r i l e , e Magg i o. Se que– l la parte delP anno è per noi la più grata, e piacevole y alP incontro è la itagione la J )iù infeconda, ed ingrata in pol lame, ucel- ame y l egumi , e f rut t i. Io punto non parlerò del bue, poiché ve i l' ha d'ogni fiagione . I l vitello da latte prefo fotto alla madre. I l buon montone fi trova buono fino al mef e di Giugno . JJ agnello da latte , l i pollaftri graffi , le poi- Iarde , e pol laftrini, gli An i t r i ni , i pol li d* i nd i a, l i groffi p i cc i on i, e quelli di colom– baia , l i paperi, ed oche. In Selvaggtume. V i fono i leprotti , ed i coniglj piccoli * In Cacciagione. I piccoli cinghiali , i l capriuolo , i l ca– pretto. • In Pefci d? acqua dolce. N oi abbiamo la t rota, la lotta , i l gam– bero, i l carpione , P anguilla , i l luccio , la tenca , I l pefe e perfieo non è buono in Ap r i-
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