Cuoco piemontese - 1766 copia

A V V E R T I M E N TO D E L L ' A U T O R E '. A ' L E G G I T O R I . • • S I fono ftampati divertì L i b ri fo- pra la c u c i n a, o da 1 arte d i i - i- • /* i_ preparare g li a l imen t i, ma iembra, : che i loro Au t o ri facendo poco con- to della fanità degli u om i n i, fi fia- no foltanto dati a lufingare i l oro fenfi : e queft' arte di ftruggirrice è il frutto dannofo di un luflb sfrena- • to . Se la natura in por tandoci a prendere gli a l iment i, non ebb e a l – tro fine, che la noltra confervazio- ne , qual conto dunque dobbiamo noi f are, di un' infinità di prepara– z i o n i, falfe , int ingoli al la mo d a , che portano i l f uoco, e la rovina nelle interiora de' noftri corpi ? L a cucina non è altro , che l ' ar te d ' impiegare le produzioni della natu– ra , per prepararne un nut r imento, fano , e piacevole a l l ' uomo . E c co ciò che io ho avuto per oggett o in comporre quel lo L i b r o. Ho procu- A 2 rato

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