Cuoco piemontese - 1766 copia
4 ¿4 . t Capitolo XXIX. oncia di farina ; indi aggiuftateli come quel– li ai cucchiajo fopra della carta, oppure in piccole forme di carta unte al di dentro , coprendoli con zuccaro , e facendoli cuoce– re come li precedenti. * - '«a Bifcottini di amandole. Se ne fanno di due forta, cioè di aman– dole amare , e di amandole dolci ; quefti lì fanno con prendere quattr' oncie di aman– dole dolci pelate, e ben pedate in un mor– tajo con un pugno di zuccaro affinchè non facciano olio ; sbattendole per lo fpazio di un quarto d' ora con un' oncia di farina , tre roifi d'uova, e quattr' oncie di zuccaro f ino, aggiugnendovi pofcia quattro bianchi d' uova sbattuti} mettete la palla nelle for– me di carta fatte in forma di caifa , o fia di tamburro, della larghezza ed altezza dì due dita , unte al di dentro con butirro , coprendo pofcia i Bifcottini con zuccaro , e facendoli cuocere lentamente nel forno ; quando faranno ben coloriti levateli dalla carta che fiano ancora caldi • Quel li di amandole amare fi fanno nella ñeífa maniera, con quefta differenza che per due oncie di amandole amare vi vuole un 9 oncia di amandole dolci ; regolandovi fopra di quefta dofe per farne la quantità che vor– rete , mettendo il refto a proporzione, fe– condo quello che abbiamo detto di fopra de' Bifcottini di amandole do l c i. Bifcottini di noccìuole. Si fanno come quelli delle amandole do!- 04 t j detta «i* m Mifau
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