Cuoco piemontese - 1766 copia
¿te* Bifcottìnì , Marzapani , er. 46*7 ño ch e fía tepido , come refta dopo levato il pane : l a mattina feguente immergetele di nuovo ne l zuccaro , rimettendole nella fteíía maniera ne ! forno, i l ch e continuare- te a fare pe r quattro giorni, e l 'ultima vol– ta no n ritiratele prima ch e nano affatto fec - che. S i pòileno coniervare lungo tempo i n Hn luogo fecco . Frutti fecchi non confetti. I Frutti fecchi a l naturale fervono molto per quelli ch e fono alla campagna , e ch e ne hanno abbondanza ne i loro Giardini ; l a maniera d i farli feccare è quella : prendete delie ciriegie be n mature ch e no n fiano guafte , aggiuntele fu delle craticcie , no n mettendole una f u P altra , lafciatele le co – de , e fatele ^cc3.re ne l forno no n troppo caldo, come farebbe appena levato i l pane: lafciatele ne l forno finche v i farà de l calo– re , indi ritiratele pe r pofcia rimetterle d i nuovo ne ! forno caldo , e lafciarle finché fiano abbaftanza fecch: , lafciatele po i raf– freddare , ed unitele i n mazzetti , chiuden– dole i n luogo fecco . Le prune fi fanno feccare nella fteffama – niera, m a bifogna raccoglierle molto matu– re ; quelle ch e cadono d a loro fono l e m i – gl ior i, perchè fono pi ù piene , e d i miglior gufto . Li perfici f i fanno feccare come l e pru- n e, eo a quella differenza > ch e raccolti dall' albero fono migliori : tagliateli pe r mezzo, levandoli l'offo : quando faranno a metà fec– chi metteteli fopra della tavoli pulita , e d appianateli acciò fecchino ugualmente , r i - V 4 met -
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