Cuoco piemontese - 1766 copia

4 ¿8 Capìtolo XXIX. mettendoli poi nel forno finché fiano fecchi. Fate lo fteffo degli albicocchi , facendoli però ufcire i nocciuoli fenza dividerli. Le pera, fe le pelate prima di farle cuo– cere faranno migliori : prendete la pelle, e mettetela con le pera in una caldaja piena d'acqua, facendole bollire finché comincino a vestr molli ; lafciate loro le code , indi fatele feccare al forno come le precedenti, Confetture di campagna. Prendete una fecchia di vino dolce , o meno , fecondo la quantità delle Confettu– re che volete fare, mettetelo in una calda– ja , e fatelo bollire a fuoco chiaro finché fia ridotto ai due t er z i, ed abbia una con– fidenza fufficiente per confettare il frutto . Prendete poi il frutto , fatelo cuocere nel!' acqua finché fia un poco mol le, poi pelate– l o, e mettetelo nel firoppo di vin dolce , lanciandolo bollire finché fia cotto , fchiu- mando bene. Per conofcere fe il frutto è cotto prendete del firoppo, e mefiòlo fopra di un' affretta, fe chinandola il firoppo refta fermo, é fegno che il frutto è cotto , met– tetelo poi nel vafo , quando farà freddo : quantunque il vino folte bianco non impor– t a, purché fia dolce» Confetture al fidro. Prendete dei fidro di p.'ra fatto fenz' ac– qua ; per fare quella Confettura quello di pomi non é abbaitanza dolce; fatelo ridur– re ai due terzi prima di mettervi il frutto 5 indi fate la Confettura come quella del v i– no dolce »

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