Cuoco piemontese - 1766 copia
Aggiunta. 471 che fervire affieme, fopra un altro piatto i l formaggio grattugiato per quelli che lo ama– no. Avrete riguardo che quando mettete i vermicelli nella^ marmitta che il brodo bol– l a, altrimenti fi unirebbero tutti a(fieme . Ve ne fono de'bianchi, e de ' g i a l l i, grotti, e piccoli, e fono tutti egualmente buoni, e quelli di palladi Genova fono i migl i or i. Vi fono delle altre forta di palle del gu- flo de' vermicelli detti Dandarini , che fona moka buoni per Minei lra : ve ne Iorio de ; rotondi come pifelli , ed altri come la fe- menza di meloni, ed altri come la femen- za de 1 fpinacci : in fomma contraffanno ogni forta di femenza . E quelle Mineftre di pa– l la fono buone , maffime per perfone am– malare « Vi è pur anche la Semola, la quale è buo- nifiìma per gli ammalati ,o per perfone che mangiano poco a cena,e che vogliono con– fermarli la loro falute ; mettendone un buon pugno nel brodo, facendo cuocere dolcemen– te per una mezz' o r a, e nello flelfo tempo S'i volgendo con un cucchiaio di legno. Que– l la fi può tener più chiara , o più fpelfa «> fecondo il gullo del Padrone. Vi fono anche i Maccheroni che fi fan– no cuocere con brodo , ed una Pollaftra , quando i maccheroni faranno cot t i, la Po l– laftra farà pur anche cotta; fi leva la Po l– laftra, e fi taglia in pezzi, fi mette un fuo- lo di maccheroni nel piatto, fopra fpanden- do del formaggio grattugiato, alquanto di pepe, e del (ale fe farà di bifogno , mette- te qualche pezzo di Pollaftra, con (òpradel Car iaggio, dop© un altro fuolo di macche-
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