Cuoco piemontese - 1766 copia

9 Dopo di che ritornerà alla cucina / farà ordinare P altro fuo fervizio. Di poi i l M a - ftro di cafa chiamerà tutti i ferventi per le– vare i p i a t t i, dopo ave r dato un colpo d' occhio fopra tutto i l fervizio, affine di ben offervare la grandezza de' piatti , grandi , mezzani, o pi cc iol i, e come debbono effere collocati fulla tavola ; imperciocché non c'è cofa più fpiacevole , che veder e un fervizio imbrogl iato, confuto, o mal difpofto, cofa che guaita tutto i l fervizio, e non fa onore né al Maftro di cafa, né agli altri ufficiali . Dopo P ultimo fervizio di cucina, i l M a – ftro di cafa anderà a veder e le frutta nella confettureria , e le farà ordinare fopra una tavola della fteffa maniera, o fomigliante a quella , con cui dee effere polla alla tavola del Signore, affine di ben offervar e ove col– locherà i piatti di frutta , di compofìe , ed altri . E per mettere in tavola le frutta, leverà generalmente tutto c i ò, eh' è fulla 'tavola , e la tovaglia di fopra . Pr ima di mettere i l primo piatto di frutta, e dopo che avrà fervito di tut to, reitera un mo– mento per fapere fe niuno avrà cofa a r i – dirgli fopra le frutta . Dipoi anderà alla cu– cina ad offervar e quello che fu levato da tavola , e fe v' è col a, che poffa fervire una feconda vo l t a, e ordinerà al capo di cucina * !i farla diflribuire alle tavole, che debbono efiere fornite dopo quella del Padrone. Quando fi vorrà dare un pafto regolato, bifogna ave r rifguardo al numero delle per- fone, per colbcare i coperti, e alla qualità delle vivande , per ben ordinarle, affine di fchivare la vicinanza di due piatti della me- A 5 defima •

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