Cuoco pratico - 1867 copia
cominc ia a condensarsi ; i l che si scorge subi to fac i lmente perocché, la c r ema si attacca a l l o r a ' al mestolo a gu i sa d'una l i qu i da po l ent ina. In o gni caso ponete mente a che la crema non l e vi i l bo l l ore, che ciò accadendo le uova si rapp i g l i e- rebbero s p a r a n d o si dal l at t e ,e la vos t ra crema sarebffe sc iupata. Si può anche fare la stessa q u a n– tità di c rema impi egando meno uova, per esempio con so li sei rossi invece che d i e c i; ma in questo caso dovrete agg iungere un pug i l lo di far ina o di fecola di patate, onde fac i l i tare i l condensamento de l la crema. La c r ema si preferisce se rv i r le fredde 453« C r e ma a l la c i occo l ata. Si fa come la c rema sempl ice (n. 452), agg i ungendo al m i s c u– g l io 5 0 g r a m. di cioccolata grat tata o stempe– rata p r ima a parte al fuoco con un bi cchi ere di f ior di latte, che avete pre l evato da que l lo che deve s e r v i r vi per f a r vi la c rema. 454. M o di di g u a r n i re le c r eme. Se vo– lete serv i re gua r n i ta una crema, dopo che i a v r e te versata in una compost iera, spo l ver i zzate la al la superfìcie con zucchero stacc iato, fadendovelo ca– dere sopra a t raverso lo staccio medesimo a fine di spargerce lo più uni f ormemente, e i ndi con una paletta di ferro rovente, che vi passerete sopra a poca distanza senza toccar la c r ema, lo farete crostare. Pot rete ancora gua r n i r ne o gni specie di crema con pi cco li conf e t t ini di v a r i co l or i, che porrete in un cartocc io al quale avrete lasciato in fondo un piccolo foro, d'onde que l li escano; per modo che muovendo i l cartocc io sopra a l la superf icie del la crema possiate f a r vi coi de t ti c on– f et t ini qua l unque c i f ra o disegno che vi piacerà. 455. C r e ma po l a c c a. Prendete c i nque o sei piccole pastine di marzapane; pestatele in un mo r– tajo e stemperatele con mezzo bi cchi ere di fior di
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