Cuoco pratico - 1867 copia
un fornel lo, in mezzo de l la quale penda una l unga e grossa mestola, di cui avrete legata l'estremità super iore ad un anel lo di ferro fissato al mu r o. Mettete dent ro al la caldaja 4 ch i l og r. di miele, e chiar i te lo per t re vol te a fuoco lento con chiare d ' uovasbat tut e ins i eme ad un poc o d'acqua (n.595). Segui tate a far cuocere il miele, agi tando sem– pre in tondo co l la mestola, finché non sia venuto a c o t tura tale, che mettendone un poc o sopra un dito ed immergendo lo nel l ' acqua fresca si r ompa con facilità: a l l ora agg iungete 4 ch i l og r. di man– dor le mondate e bene asciugate, e, se vi piace, anche a l cuni p i s t ac ch i; segui tate a dimenare fin– ché il tut to non sia ben un i t o; aromat i zzate a piacere con al cune gocc e di qual che essenza, co– me di menta, di canne l la, di garofani, ecc., e d i – stendete questa pasta sopra ostie a l l ' a l t e z za di due d i ta c i r c a, coprendola poi con al t re os t i e; quando sia quasi* raf freddata, tagl iatela con grosso col tel lo a pezzi l un g hi e quadra ti a gui sa di pi c– co li t r a v i c e l l i, oppure a tavolette del la d i me n– sione che si usa per quel le di cioccolata (ed in questo caso avrete distesa più sot t i lmente la pasta fra le ostie), e serbate in luogo asc iut to e al r i – paro da l l ' ar ia se i l tempo è umi d o. Nel fare i l torrone abbiate la cautela di cuocer lo a fuoco l ent i ss imo, e di non cessare mai di ag i tar lo co li la mes t o l a; a n z i, abbi sognando di 6 o 7 ore di c o t t ur a, saranno necessarie più di due bracc ia per poterlo agi tare senza i nt e r ruz i one, ed in p a r t i– colare su l la fine, quando la pasta prende una forte consistenza. S 8 Ï. P a n - f o r te d i S i e n a. Fate bo l l i re in una caldaja 2 ch i l ogr. di buon mi e l e; a g g i ung e– t evi 4 et togr. di mandor le mondate e 3 et togr. di nocciuole, pure mondate ed un poc o abbrus t o-
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