Cuoco pratico - 1867 copia

233 da t e lo intanto che è caldo, ponendolo poi in d i – sparte in luogo asc iut to. Ri nnova te la stessa ope – raz ione finche vi r imane del la pasta, e se avete più forme, adoperatele a l ternat i vamente, ponendo la pasta in una, mentre l ' a l t ra sta sul fuoco, e v i ceversa. Osservate che le forme internamente sieno sempre un poc o untuose, senza però essere umi de. 1 c i a l doni si servono di consueto col la panna montata, o lattemele. 5 8 9. P a s t i g l ie d i c i o c c o l a t a. Sc iogl iete 30 g r am, di dragante con un pochetto d ' acqua; colate per pannol ino e versate la co l atura in un mor ta j o; aggiungete due pani di cioccolata t r i– t ur a t a, pestatela e stemperatela bene; passate per istacc io, i ndi agg iunge te la chi ara d ' un uovo, ed a poc o a poc o 3 et togr. di zucchero fine, finché il tut to siasi conver t i to in una pasta manegge– vo l e: a l l ora formerete con questa pasta tante p a– st igl ie del la grandezza e disegno che più vi piace, avvo lgendo le i ndi ad una ad una in pezzetti di car ta bianca. 590. P a s t i g l ie d i m e n t a. Cuocete a c ons i– stenza di mode po l t i g l i a, in un padel l ino con ma– nico e becco , 50 g r am, di zucchero bianco in polvere finissima con 50 g r am, di acqua di menta s t i l l a t a; i ndi mescolate al cune gocc e d'ol io vo– lat i le di menta piperìnaad a l t ri 75 g r an i, di zuc– chero bianco in polvere (anche non troppo fine poc o impo r t a ) , ed incorporate questo mi s cug l io al pr imo con prestezza; dopo d i ' che fate cadere p e r i becc o del padel l ino a goccia a gocc ia, sur una tavola di marmo l ev i gata, lo zucchero così di sc iol to, lasciate raffreddare queste gocce , che si rapp i g l i eranno in f orma di emi s fer i, e serba– tele i n vaso oppor tuno^

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