Cuoco pratico - 1867 copia

di sc i roppo di f i ori d'arancio (n. 604) in un g i u– lebbe fatto con tre et togr. di zucchero. Fate cuo– cere lentamente, finché il sciroppo abbia a c q u i– stato una certa cons i s tenza, e ponete poscia la composta in un vaso apposito, spargendovi so– pra del lo zucchero in polvere. « 3 6. De l le conserve di f r u t ta i n gene– r a l e. Le conserve-sono specie di paste pr o s c i u– gate, che si preparano col la polpa delle f ru t t a, o con po l ve ri di fiori, acque d i s t i l l a t e, essenze e zucchero in proporz ione assai più considerevole che nelle preparaz i oni precedentemente descr i t te. Questo nome viene dal la proprietà che hanno le sostanze uni te al lo zucchero di conservare tut te le qualità loro. Onde preparare le c ons e rve, si mescola bòne la po l pa, o la po l ve r e, o l ' aroma al lo zucchero chiar i f i cato e già suf f icientemente cotto, e dopo una nuova c o t tura si versa in forme piatte al la grossezza di c i rca un cent imet ro. P r i– ma che lo zucchero siasi raffreddato, si tracc iano sul la sua superf icie col ia punta d ' un col tel lo, o con al tro mezzo, r i ghe profonde a distanze egua l i, ed allorché i l raf freddamento è comp iut o, si for– mano come del le past igl ie, rompendo la conserva al segno delle r i ghe. Si fanno pure conserve mol l f, le qua li hanno una consistenza poc o ma g– g i ore che que l la del le marme l late. 637. Con s e r va di fiori d ' a r a n c i o. Mo n– date 3 et togr. di fiori d ' aranc io freschi, e t ag l i a– te li mi nutament econ un col tel lo; spremetevi sopra al cune gocc e di succo di l imone, e fateli cuocere con un ch i l og. di zucchero fine e sufficiente quan– tità d' acqua, avver tendo di non un i re i fiori al lo zuccherò finché questo non s i as ch i umat o. Lasc iate cuocere i l tut to a conserva, rimestate g a g l i a r da- M

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