Cuoco pratico - 1867 copia

che i l caffè, gonf iandosi pei* l'effetto del calore, non r imanga troppo pigiato, e possa muove r si e ven i re fac i lmente ag i tato. l i fuoco devesi sempre mant enere eguale e moderato. Bi s ogna g i r a re e r i g i r a re i l c i l i ndro ora da destra ora da s ini s t ra, fino al momento in c ui i l caffè manda assai f umo: al l ora si l eva di frequente l ' ord i gno dal fuoco per scuoter lo ed ag i tar lo in ogni senso; e si t e rmi na di tostar lo quanto si vede che i l fumo scappa dal c i l i nd ro in magg i o re abbondanza. A questo punto il grano s copp i e t ta, d i venta luc ido e come u n– tuoso, di co l or cannel la b runo, e spande un g r a– devole pr o f umo: è questo i l momento di r i t i r a re dal fuoc o i l c i l i ndr o, per lasciare che la c o t tura si comp ia da sè medesima, mercè i l vapore c on– centrato nel l ' apparecchio, che si c ont i nua a g i– rare e ad agi tare fuori del fuoco per a l cuni a l t ri m i n u t i. Si apre a l l ora i l c i l i nd r o, si versa i l caffè sur una tavo la, vi si distende uni formemente, e dopo che si è alquanto raffreddato si passa a v e n– t i l ar lo per farne escire le pel l icole ed anche i c o rpi estranei che t a l vo l ta v i sono f rammi s ch i a t i; ma quest ' operazione si può ev i tare se si sarà ben mondato i l caffè p r ima di tostar lo. Il tempo che ord inar i amente i l caffè deve stare sul fuoco per g i unge re al punto g ius to di tos tatura, t ra t t andosi d ' una media quantità, va r ia da' 40 ai 50 mi nu t i, a secohda del fuoco più o meno ardente che è nei fornel lo. Il caffè tostato con c u ra ed al punto vo l ut o, non deve mai aver pe rdut o, dop o que– st 'operazione, più del 18 o 20 per cento, vale a di re i l qu i nto c i r ca del suo peso. Non si mac i ni i l caffè p r ima che sia comp l e ta– mente freddato, e non se ne appronti che la q u a n– tità necessaria per i l consumo di pochi g i o r n i; perocché i l caffè perde più fac i lmente i l suo p r o-

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